Sono arrivate le prime piogge nel centro Italia, segno inesorabile di un’estate che ha imboccato la sua parabola discendente. L’inizio di settembre segna anche la chiusura della stagione agonistica dell’ippodromo del Garigliano che arriva questa sera con una serata all’insegna delle belle corse e dello spettacolo ippico.
Tecnicamente l’appuntamento più interessante è costituito dalla 15.a edizione del Criterium Pontino che in passato ha proiettato alla ribalta puledri interessanti, uno su tutti il Derbywinner 2014 Sugar Rey che vinse l’edizione 2013.
Tecnicamente una gran bella corsa con almeno due o tre elementi dei quali sicuramente sentiremo parlare nel corso dei prossimi mesi. C’è un cavallo che arriva col fascino dell’imbattuto, ovvero Vincent Sm capace di vincere tutte e tre le corse sin qui disputate in carriera, ma anche una femmina di buon livello come Real Mede a Sm, nonché soggetti molto potenti come Visone Jet con il quale la famiglia Villani spera di ripercorrere le orme di quell’Obama Gar che fu sfortunato protagonista dell’edizione 2010, ma che poi in seguito fu per lunghi tratti ai vertici della propria generazione.
L’ultima giornata di corse a SS. Cosma e Damiano è anche quella tradizionalmente dedicata alle finali della “Garigliano League”, ovvero le corse che mettono a confronto i dieci migliori guidatori che si sono cimentati nella stagione dell’impianto Pontino selezionati attraverso una classifica a punti.
Tre corse con un invito finale molto interessante dove, tra l’altro, ci sarà il rientro di un soggetto classico come Rombo di Cannone.
Si decreterà infine anche il vincitore della Garigliano League riservata ai gentlemen. Anche qui dieci protagonisti selezionati con il medesimo criterio in una sola corsa, ma davvero molto bella e intricata.
Fin qui quello che accadrà in pista, ma l’ultimo appuntamento stagionale e’ anche quello che inevitabilmente porta ai bilanci.
Per gli ippodromi in generale non è stata una stagione facile. L’incertezza sulla convenzione/sovvenzione; i finanziamenti arrivati in ritardo hanno sicuramente inciso sugli investimenti.
“Nel nostro caso – afferma Luca D’Angelo – la programmazione soprattutto degli eventi collaterali e la promozione sul territorio hanno risentito di qualche difficoltà. La differenza si è vista soprattutto nel mese di agosto quando abbiamo potuto investire e programmare e abbiamo recuperato con gli interessi quello che avevamo perso in luglio. Lo confermano i dati che parlano di un volume sostanzialmente identico di gioco sul campo al totalizzatore, ma di una quota fissa che ha avuto un incremento del 30%. Le presenze nel mese di agosto sono aumentate almeno del 50%. Il problema è indubbiamente legato al taglio medio del biglietto emesso che è sicuramente in calo, ma questo a causa della crisi generale e credo anche del fatto che, con i volumi attuali, giocare cifre importanti al totalizzatore può diventare controproducente. Sul gioco esterno, infine, registriamo un incremento del 5% basato più che altro sull’ippica nazionale che ha compensato il calo sensibile dell’ippica di agenzia. C’è da dire che la programmazione non ci ha aiutato molto. Troppo spesso abbiamo visto giornate con troppi campi in attività che inevitabilmente hanno finito per far soffrire un po’ tutti e quello dell’altro ieri (martedì 30 n.d.r.) è un esempio lampante”.
Insomma c’è una volta di più la conferma che gli ippodromi con spiccata vocazione estiva possono costituire un buon polmone se “usati” nella giusta maniera. Sarebbe opportuno tenerne conto nella programmazione per il prossimo anno. Intanto, godiamoci questa ultima bellissima serata…