Giornata gentlemen martedì sera al Garigliano come sempre combattutissima e ricca di spunti, ma anche tanto ricca di velocità visto che le prestazioni cronometriche di almeno la metà dei vincitori è stata davvero interessante. “Le roy” della serata è stato Vincenzo D’Alessandro che sul filo di lana ha beffato Antonio Simioli. Fondamentale per “l’ex Baffo d’Oro” le due vittorie ottenute con Rorimac Baba e Temple Team all’ultima, ma è stata davvero una lotta avvincente risoltasi solo nella dirittura d’arrivo dell’ultima corsa.
RORIMAC SCHEMA IDEALE
Il “centrale” proponeva una bella sfida sul miglio per ottimi anziani. Incerta anche per lo svolgimento tattico tutt’altro che scontato. Solobarar partiva forte, ma non riusciva ad arginare Rorimac Baba e soprattutto Pacific Model che sfilava a condurre sull’allievo di D’Alessandro. Ai 600 Filippo Gallo tirava fuori il suo allievo dalla terza posizione alla corda e lo portava a gravitare sul primo attaccandolo a fondo di fronte visto che il penultimo quarto filava via in un velocissimo 27.7. Vincenzo D’Alessandro si leccava gli ex baffi spettatore interessato e a tre quarti dell’ultima curva spostava Rorimac in posizione di attacco venendo a spaziare in retta di arrivo contenendo il buon finish del progredito Périson Mack (Simioli) e lasciando a uno stoico Solobarar un ottimo terzo posto. 55.9 gli ultimi 800 metri e ragguaglio finale a media di 1.11.8 davvero eccezionale.
IL RITORNO DI MUTO, LA PRIMA DI GUARINO
In apertura era stato Nicola Muto con un’altra allieva di Giovanni D’Alessandro (tre le vittorie in serata per l’allenatore col sigaro) a prevalere con Terra Ok trovando un preziosissimo varco interno e regalando al gentleman campano il successo dopo quindici mesi. Da segnalare la deludente prestazione del favoritissimo Soffio, mai entrato in corsa dopo una partenza sicuramente non felice, ma dando l’impressione di non essere al meglio della condizione.
A seguire dopo la vittoria a buona media di Sonic One sui 2600 metri, autore di progressione decisiva a un giro dalla fine, e quella di Umon Chuk Sm con l’Avv. Eugenio Izzo abile ad approfittare l’errore di Antonio Vitiello in testa con un’ardente Unity di Poggio, c’era da registrare la prima vittoria in Gentlemen di Francesco Guarino, un altro ex protagonista delle corse per Universitari passato di categoria a inizio dell’anno. Il suo Oliver Bio si rendeva protagonista di una sagace corsa d’attesa che gli consentiva nel finale di “giustiziare” un molto positivo Picasso LL cui la vita veniva resa difficile da Reynold Allez protagonista di un tentativo di attacco nella parte centrale della gara che portava a un tempo al km finale di 1.13.5 c he migliorava di parecchio il record del figlio di Sugarcane Hanover allenato da Peppe Maisto. Da segnalare anche il buon terzo posto dell’inossidabile Langdon Grif protagonista di percorso difficile.
NELLA TRIS RISCATTO DI ELENA
Elena Villani riscattava nella prova valida per la TQQ la brutta prestazione di Soffio, portando al successo un Pecchiaiolo Jet formato super, capace di ritrovarsi in testa dopo 350 metri nonostante il numero 14 di avvio. Fondamentale nel lancio la scia del veloce Perfect Runner che poi sbagliava. Una volta in testa Elena Villani snocciolava parziali in crescendo con 29.6 e 28.5 per gli ultimi due quarti di gara e si rendeva irragiungibile
CAPITOLO FINALE
Antonio Simioli portava al successo un brillante Ufo Robot Hp che si confermava estremamente progredito nel periodo e così giungeva all’atto conclusivo con 17.5 punti contro i 13 di Vincenzo D’alessandro che però all’ultima corsa poteva contare sul favorito Temple Team, mentre Simioli doveva giostrarsela con Tommy Grif. Allo stacco subito in testa il favorito, mentre l’avversario era per linee esterne in costruzione e sull’ultima curva era li, li per agguantare l’avversario quando poco dopo l’ingresso in retta sbottava di galoppo eliminandosi e lasciando così via libera a Temple team che nel finale riusciva comunque a respingere gli assalti di un discreto Thiago D’Ete e Tubual regalando a Vincenzo D’Alessandro la vittoria e al presidente dei GD Campani Prof Masella la gioia di premiare uno dei propri soci di maggior spessore.