“Questa volta non abbiamo trovato Callmethebreeze con il numero all’interno e le cose sono andate in maniera diversa…” In questo scarno commento di Mario Minopoli del dopo corsa del Criterium dei 4 anni c’è gran parte dell’analisi della corsa vinta da Capital Mail. Una vittoria, se vogliamo, annunciata sotto l’aspetto tattico, anche se il cavallo si poteva giocare anche a una quota gradevole del 180 per 100, ma che conferma tutta la caratura importante del figlio di Nad Al Sheba. Sarà pur vero, infatti, che la vittoria mancava dal maggio 2021, ma in mezzo ci sono stati il secondo posto del Derby e quello del Triossi sempre contro un unico avversario e quindi che a Ss. Cosma e Damiano le cose potessero andare diversamente era nell’ordine naturale delle cose.(© 2022 Luigi Migliaccio – Trotto & Turf )
In fondo Capital Mail e Mario Minopoli dovevano temere solo un’eventuale partenza a tutta di Cosmo Spritz, ma va detto anche che erano forti della possibilità di poter agire in diversi schemi e così il suo interprete ha potuto affrontare la fase iniziale con la forza dei nervi distesi e la consapevolezza che comunque sarebbe stato protagonista.. “L’unico dubbio – ci ha confidato a posteriori – era che forse il cavallo non fosse al 100% ma non per questioni di allenamento bensì per un fastidioso virus che mi circola in scuderia e che ha “raffreddato” diversi cavalli. Fortunatamente lui, a parte qualche colpo di tosse, non ha accusato più di tanto.
Al via Cosmo Spritz non è però stato un problema. Manuel Pistone è stato bravissimo ad assecondare le intemperanze del suo bisbetico allievo nella fase di lancio. Poi però allo stacco è riuscito a rimetterlo di trotto e pur non essendo partito a tutta è riuscito a lanciarlo in maniera sufficiente per rientrare a quanti cercavano di scavalcarlo, ma in questa maniera Capital Mail si è trovato davanti in 50 metri e senza sforzo apparente; Cosmo dietro e gli altri a navigare per linee esterne. A parte Cointreau partito molto bene e filtrato dalla seconda fila in una terza posizione alla corda che poi si rivelerà fondamentale.
A quel punto qualcuno poteva pensare anche a una corsa tattica, ma così non è stato perché Mario Minopoli ha comunque cercato la selezione. Dei dieci paletti da 200 metri misurati dal cronometro, solamente uno ha oltrepassato la soglia dei 15 secondi (15.5) per la penultima curva. Tutti gli altri sono andati nell’ordine del 14 e frazioni che è un bell’andare come testimonia del resto anche il ragguaglio finale di 1.12.7. Proprio su quel paletto più lento hanno tentato il tentabile Colbert Wf e Callisto venendo via anche in terza ruota abbondante. Roberto Vecchione riusciva anche a portare anche il suo allievo al sediolo del battistrada quando mancavano solo 400 metri al traguardo, ma a quel punto a costo di una spesa non indifferente e quando il leader sfoderava ancora un 28.6 in chiusura è chiaro che la fatica si faceva sentire.
Così un Cosmo Spritz diligente e, una volta partito, gestibile anche in schiena al battistrada, rimaneva vitale anche in retta di arrivo addirittura forse con un pizzico di rammarico per non aver potuto agire in progressione e difendere appieno il secondo posto che andava a quello che in questo momento è sicuramente uno dei soggetti in maggiore ascesa della generazione: quel Cointreau che, come detto, Edoardo Baldi aveva sistemato in terza posizione alla corda salvo poi trovare con una bella manovra lo spazio a metà della curva conclusiva per venire all’esterno a fare lo spunto. Un finale secco, incisivo che consentiva al figlio di Nad Al Sheba di giungere a un muso dalla vittoria mettendo anche un po’ di apprensione al vincitore. Quarto giungeva Cralgido Sm partito ovviamente da troppo dietro per poter fare di più e quinto un Colibrì Jet riapparso finalmente vitale anche in retta di arrivo. Non giudicabile appieno Corsaronero Font: era in seconda pariglia e ha subito il calo repentino di Croizeross rimasto di fuori scoperto nella prima parte della gara finendo poi con lo sbagliare, necessaria una prova d’appello.
Sembrerà strano, forse, andando a consultare il ruolino di marcia, ma l’impressione data da Capital Mail, prima a Roma e successivamente nel Triossi è quella di uno dei cavalli più forti della generazione. Completo, duttile, magari non sarà il cavallo in grado di reggere la forma 12 mesi l’anno, ma quando è al top (o quasi) come in questi ultimi frangenti diventa davvero un primissima serie. Mario Minopoli ha voluto chiudere la chiacchierata in sede premiazione con una battuta che non è poi così peregrina… “Mi piacerebbe affrontare ancora Callmethebreeze su una pista italiana, ma con il numero all’interno… Chissà le vie dei sorteggi sono infinite…