GP Campionato Femminile dei 3 anni – trofeo La Torrente

Campionato Femminile dei 3 anni 2021 - premiazione CALENITA (V.P.Dell'Annunziata)

La storica competizione dell’Ippodromo del Garigliano dal 2000 mette a confronto le migliori femmine di tre anni. Il Campionato è nel calendario MIPAAF dei Gran Premi nazionali, Gruppo 2 con un montepremi di oltre 80.000 euro.

Finale: giovedì 5 agosto

regolamento


Albo d’oro Campionato Femminile dei 3 anni

2000 ALLSTAR FC F. CIULLA
2001 BEAUTY AMERICA MASS. CASTALDO
2002 CANNONIERA A. BEVERESI
2003 DESTROYER M. ANDRIAN
2004 ESTER VELANGE G. CARPENTIERI
2005 FAIRLADY BI R. ANDREGHETTI
2006 GUIDARA AS G. DI NARDO
2007 ITALIA ITALIA AC P. ROMANELLI
2008 LISA AMERICA A. GUZZINATI
2009 MIND WISE AS G. DI NARDO
2010 NEW STAR FKS
R. ANDREGHETTI
2011 ORLEANS OM
G. LOMBARDO JR
2012 PEARL AXE
A. FAROLFI
2013 RADIOFRECCIA FI
FED. ESPOSITO
2014 SMERALDA JET
A. DI NARDO
2015 TROJA D’ASOLO
RENE’ LEGATI
2016 URSA CAF ANTONIO ESPOSITO
2017 VALCHIRIA OP MANUEL PISTONE
2018 ZANZARA FAS A. DI NARDO
2019 AUDREY EFFE A. FAROLFI
2020 BETTA ZACK A. GOCCIADORO
2021 CALENITA V.P. DELL’ANNUNZIATA

Campionato Femminile dei 3 anni 2021 – arrivo CALENITA (V.P.Dell’Annunziata)

La storia del Campionato Femminile dei tre anni al Garigliano è ricca di sorprese, ma anche di grandi conferme e questa edizione 2021 va inserita sicuramente nel secondo gruppo. Calenita, infatti, vincendo in maniera estremamente autoritaria ha confermato quanto di buono le avevamo visto fare neltrionfo dell’Elwood Medium a Padova e nell’ultimo km della qualificazione di Torino.
Questa volta il valore aggiunto è stato quello di una partenza non stratosferica come quella di Camelia Jet, ma comunque abbastanza veloce, che le ha consentito di centrare subito tre obiettivi: giocare d’anticipo sull’eventuale risalita di quella che era l’avversaria dichiarata, ovvero Cash Bank Bigi; rimanere a stretto contatto con le prime e poi sfilare in testa entro il primo mezzo giro, tutte cose che si sono concretizzate nei primi 40 secondi di corsa. Il tutto andando a media di 1.13 al km quindi senza un parziale forsennato.

A quel punto VP aveva fatto più di metà del lavoro. Il bicchiere arrivava a tre quarti con l’inatteso errore di Cash Bank Bigi spiegato in maniera esaustiva dal suo interprete a lato. Nel frattempo anche Clarissa aveva marcato qualche passo falso nella fase iniziale e così i seguiva in coda al plotone. Il chilometro andato via in poco più di 1.16 consentiva alla figlia di Oreste di preparare il lancio finale che si concretizzava in un 42.3 per gli ultimi 600 metri che divenivano una vera e propria passerella per la portacolori di Mauro Prospero.

Chiaramente, una volta concessi gli onori della cronaca a quello che è stato un vero e proprio trionfo della vincitrice, occorre però dare il giusto risalto anche agli altri motivi proposti dalla corsa. Primo tra tutti il finale di Clarissa che aveva già dato l’impressione a Torino di essere una gran cavalla. Attardata nella fase iniziale l’altra allieva del team Gocciadoro proponeva una frazione conclusiva ancora una volta veemente e giungeva così a prendere un secondo posto di valore con l’ex plein dal punto di vista allevatoriale della famiglia Ricci. Un exploit, questo, che ha pochi precedenti specie considerando una produzione piuttosto contenuta.
Terza finiva Carolyn Francis in sediolo alla quale Alessandro Muretti non faceva rimpiangere per una volta Antonio Di Nardo presente al Garigliano, ma in qualità di turista, in quanto appiedato. Bene anche Cleopatra Lo, diligente quinta Celine di Celle, mentre Collier, proiettatasi ben presto all’esterno anche per anticipare Cash Bank Bigi, è un po’ mancata alla distanza.

L’unico rammarico per i tanti presenti all’ippodromo del Garigliano, è tutto in quel duello mancato tra le due grandi protagoniste annunciate. Le occasioni non mancheranno: Montegiorgio prima del Marangoni e poi la grande scelta tra Derby e Oaks. La sensazione è che di femmine in grado di lottare alla pari se ne siano viste.