GP Campionato Femminile dei 3 anni – trofeo La Torrente

La storica competizione dell’Ippodromo del Garigliano dal 2000 mette a confronto le migliori femmine di tre anni. Il Campionato è nel calendario MIPAAF dei Gran Premi nazionali, con un montepremi di oltre 80.000 euro.

Finale: giovedì 27 agosto

regolamento


Albo d’oro Campionato Femminile dei 3 anni

2000 ALLSTAR FC F. CIULLA
2001 BEAUTY AMERICA MASS. CASTALDO
2002 CANNONIERA A. BEVERESI
2003 DESTROYER M. ANDRIAN
2004 ESTER VELANGE G. CARPENTIERI
2005 FAIRLADY BI R. ANDREGHETTI
2006 GUIDARA AS G. DI NARDO
2007 ITALIA ITALIA AC P. ROMANELLI
2008 LISA AMERICA A. GUZZINATI
2009 MIND WISE AS G. DI NARDO
2010 NEW STAR FKS
R. ANDREGHETTI
2011 ORLEANS OM
G. LOMBARDO JR
2012 PEARL AXE
A. FAROLFI
2013 RADIOFRECCIA FI
FED. ESPOSITO
2014 SMERALDA JET
A. DI NARDO
2015 TROJA D’ASOLO
RENE’ LEGATI
2016 URSA CAF ANTONIO ESPOSITO
2017 VALCHIRIA OP MANUEL PISTONE
2018 ZANZARA FAS A. DI NARDO
2019 AUDREY EFFE A. FAROLFI
2020 BETTA ZACK A. GOCCIADORO

Campionato Femminile dei 3 Anni 2020 – arrivo BETTA ZACK (A.Gocciadoro)

“Quella di queste B mi sembra una generazione molto al femminile”. Difficile al momento dar torto a questa dichiarazione a caldo di Alessandro Gocciadoro subito dopo la vittoria di Betta Zack nel Campionato Femminile del Garigliano. In effetti la supremazia della figlia di Rotary Ok nella circostanza è stata evidente, ma soprattutto fa il paio con altre prestazioni eclatanti di cavalle della leva 2017.
E si che ci hanno provato a rendere la vita difficile a quella che era la favorita indiscussa della corsa. Il betting infatti si era schierato sin dall’apertura delle quote con la giubba gialla e pochi istanti prima della partenza trovare 2/5 sui vari provider di scommesse o sul campo era divenuta impresa complessa.
In pista c’è stato chi ha cercato di rendere la vita difficile alla portacolori del Grifone. In particolare una ritrovata Bonneville Gifont, affidata per l’occasione ad Antonio Velotti, che ha provato ad impostare un percorso di testa dopo aver rilevato il comando da Barbara Jet alla fine della prima curva, la più veloce allo stacco. Parziali costanti con paletti tra il 14.5 e il 15, un piccolo rallentamento lungo la penultima curva e un km finale in 1.14.5, ma Alessandro Gocciadoro non si è preoccupato: “La sgambatura di Betta era stata di quelle importanti e per me era fondamentale solo avere la destra libera” ha dichiarato nel dopo corsa – e così l’abbiamo visto ben presto all’esterno già all’imbocco della prima piegata. L’intenzione era quella di andare subito sulla battistrada, ma resosi conto che non ci sarebbe stato il via libera ha traccheggiato e poco importa se si è sciroppato 2000 metri al largo. Già ai 400 finali si intuiva l’epilogo che è divenuto realtà con l’ingresso in retta di arrivo, complice anche un leggero calo della Bonneville cui evidentemente mancava un po’ di tenuta, ma nel complesso positiva.
Calata l’allieva di Holger Ehlert, il podio è stato completato dalle due allieve del Team Minopoli. A sorpresa Berenice Bi che Ferdinando ha pilotato molto bene rientrando alla corda sul calo di Buena Suerte giungendo così fresca e incisiva in retta di arrivo dopo aver trovato un bel corridoio interno; in piena conferma Beautyful Breed, talvolta un po’ problematica, ma nell’occasione in grado di distendersi bene e confermare di essere un soggetto che quando avrà risolto del tutto quale difficoltà di andatura potrà essere ancora più competitiva. Benino Bertaz e Bica Dl sul cui rendimento ha indubbiamente inciso anche la posizione di partenza e il conseguente sviluppo tattico della corsa. Da rivedere Buena Suerte Bi che ha fatto un passettino indietro rispetto alla prova di Montecatini: è calata troppo presto confermando che forse è il miglio la sua distanza di elezione.
In sintesi un’edizione che ci ha comunque consegnato una buona protagonista anche per il futuro del circuito classico. E’ presto per dire se Betta Zack potrà percorrere la stessa strada di Audrey Effe, Valchiria Op o Ursa Caf, tanto per fare qualche nome delle vincitrici recenti, certo è che la figlia di Rotary Ok ha dalla sua una caratteristica importante: la duttilità. Può correre al comando o in costruzione senza che il suo rendimento ne risenta. Insomma: sembra avere la faccia della cavalla buona, buona. La sensazione, per tornare alle dichiarazioni di Alessandro Gocciadoro, e che ci si possa avviare verso un derby un po… rosa.
( © Luigi Migliaccio – Trotto & Turf )


I PROTAGONISTI

ALESSANDRO GOCCIADORO (Betta Zack) – “Già nella sgambatura mi ha fatto un’ottima impressione. Non era fondamentale andare al comando per cui ho deciso di partire con prudenza. Lei i primi 100 metri la devi un po’ lasciar stare, ma poi mi sono solo preoccupato di trovare la destra libera e quando ho visto che Velotti voleva correre in testa mi sono adeguato. Di fatto ha corso solo gli ultimi 400 metri.”

JACOPO BRISCHETTO (Betta Zack) – “L’abbiamo sempre fatta una buona cavalla. L’abbiamo comprata per qualche circostanza favorevole, ma soprattutto perché portatrice di una linea femminile per noi fondamentale. E’ duttile ha dimostrato di saper anche costruire. Alessandro ha fatto l’ennesim gran bel lavoro.”

ANTONIO VELOTTI (Bonneville Gifont) –“Sono contento che la cavalla abbia corso in netto progresso finendo finalmente il percorso. Probabilmente le è mancata un po’ di tenuta anche perché nelle ultime due uscite aveva sbagliato presto. Holger mi aveva confermato che in lavoro si era espressa molto bene e quindi avevamo deciso di provare a correre davanti. Peccato che abbiamo dovuto spendere un po’ per passare Barbara Jet, forse senza quello strappo iniziale avremmo potuto difendere meglio il secondo posto.”

MARIO MINOPOLI JR (Beautiyful Breed) – “La cavalla nelle ultime due uscite aveva risentito un po’ del fatto di averla sferrata. Questa volta ci siamo accontentati e l’abbiamo appesantita un po’ ed è apparsa più sicura e molto più guidabile, anche se ha perso un po’ in velocità. Deve ancora crescere perché è più alta nel posteriore rispetto al davanti, ma in prospettiva può essere una cavalla molto importante.”

MARIO MINOPOLI JR (Berenice Bi) – “Bene, in grande progresso e soprattutto con una gran bella guidata di mio fratello Ferdinando. E’ arrivata fresca, in piena spinta e quindi siamo davvero molto soddisfatti. Attendiamo progressi anche da lei”.