L’appuntamento più atteso della calda serata pontina, finalmente accompagnata da una cornice di pubblico all’altezza della situazione, era “La più Bella del Reame“, tradizionale torneo articolato su due batterie e relativa finale.
Iniziamo però il nostro racconto da un altro momento che ruba la scena a tutto e tutti: la prestazione di Bruccione Fas non può passare in secondo piano, sia per le modalità con la quale è stata ottenuta, sia perché si tratta di un puledro di due anni che autorizza sogni “ diversi “.
’allievo di Giorgio D’Alessandro Sr, con il quale ha trovato un’intesa eccellente Peppe Lombardo, è scattato al comando ed ha percorso il miglio, tutto d’un fiato, arrivando con ancora del buono in mano, a media di 1.14.5, miglior riferimento realizzato da un due anni sulle piste italiane.
A distanza, il favorito al gioco Big Moon Lf ( 1.15.4 ) ha conquistato la piazza d’onore nei confronti di Bormida Luis e Be Pop Ferm.
Il primatista della generazione 2017 merita un approfondimento genealogico che avevamo già accennato nel precedente successo ottenuto sulla pista: il papà Gruccione Jet è stato ottimo in pista, seppur condizionato da problemi fisici e si sta dando da fare pure come riproduttore (Vircan quello che ha ottenuto i risultati migliori, Vincent Zs, recente vincitore a media di 1.11.3, il più veloce). Nasce da Pine Chip e Petite Victory ( Valley Victory ) che ha prodotto, tra gli altri, Tammar Jet ( 1.11.6 ) e First Lady Jet, mamma di Occhiata Jet ( 1.12.5 ), Tamia Jet ( 1.11.7 ) ed Estella Jet, quest’ultima mamma dell’indimenticato Occhione Jet ( 1.10.1 ). Insomma garanzie da tutti i punti di vista in linea paterna. La mamma è Tornado Fas ( Varenne e Alias di Jesolo ) che risale ai capi saldi Speedy Scot e Noble Victory, attraverso l’elegantissima Inpudent Lb, allieva di Hakan Wallner per i colori della L.A.G.A.M.. L’aspetto curioso è che sia Tornado Fas che Alias di Jesolo (madre pure di Miss Muscle Fas che, a sua volta, ha prodotto Zarenne Fas, vincitore di Gran Criterium e Orsi Mangelli) non hanno mai ottenuto un piazzamento in carriera. A tal proposito, abbiamo interpellato l’allevatore e proprietario, l’avvocato Gragnaniello che ci ha raccontato un aneddoto simpatico ed interessante:
<<Circa ventisei anni fa mi diressi alla Tenuta Ca’ Brescia in compagnia di Tonino Luongo per fare degli acquisti in quello che era, decisamente, il miglior allevamento italiano. Mi accordai con Gastone Grendene per due maschi, Adam di Jesolo ( Supergill e Plum di Jesolo ) e Ambro di Jesolo ( Baltic Speed e Ambro Devona ), due genealogie da brividi. In seguito, ci trovammo a passare vicino al paddock di Alias di Jesolo e fui subito colpito da questa cavalla. Chiesi di poterla acquistare ma la signora Sandra mi rispose che non era in vendita in quanto era stata individuata, da subito, come fattrice. A quel punto, ringraziai dell’ospitalità e rigettai anche l’acquisto degli altri due cavalli. Davanti a questa mia forzatura, la signora “sparò“ un prezzo considerevole per quei tempi, ottanta milioni, ed io ebbi il merito di non tirarmi indietro: acquistai Alias di Jesolo che nelle poche corse disputate mostrò grande potenziale ma zero concretezza. Sembrava l’ennesimo buco nell’acqua ma fortunatamente ha saputo rifarsi alla grande da fattrice. Anche sua figlia Tornado Fas, pur evidenziando un potenziale notevole, è stata inefficace in corsa, addirittura mai scesa in pista, e lascia ben sperare con il suo primo prodotto Bruccione Fas>>. Aggiungiamo che, sicuramente, la signora Sandra Grassetto ci aveva visto bene, selezionando quella cavalla come fattrice importante all’età di un anno, molto prima di vederla all’opera.
Come la più Bella del Reame è stata incoronata Venus Ferm, portacolori di Raffaele Chiaro e Gennaro Palumbo che Antonio Simioli ha saputo gestire al meglio, al limite delle due prove: dopo il piazzamento marginale della prima eliminatoria, vinta da Uefa Jet nei confronti di Unfaithful Model, la figlia di Libeccio Grif ha sorteggiato un numero favorevole in finale ed ha potuto attuare il gradito percorso di testa. Al secondo posto è giunta Unfaithful Model ( Mario Rubino ), molto combattiva sia nel primo che nel secondo hit. L’altra eliminatoria era stata conquistata da Zanira, in difficoltà nell’atto conclusivo.
Nel resto del convegno va registrata, in particolar modo, la prestazione convincente di Amour del Ronco, un soggetto molto interessante che nel giro di qualche mese potrebbe scalare diverse categorie. Triplo in serata per Vincenzo D’Alessandro Jr.