commento 25 luglio 2019

Con l’avvicinarsi dei grandi eventi estivi, la pista del Garigliano sta raggiungendo una certa compattezza, ricordiamo che era stata completamente rifatta prima dell’inizio della riunione. C’è ancora uno strato di sabbia abbondante e rimarrà così fino a settembre ma si cominciano a realizzare velocità da “tapis roulant“. Il convegno che ci accingiamo a descrivervi era particolarmente atteso, in quanto imperniato sulla disputa delle eliminatorie del Campionato Femminile dei 3 anni e dei 4 anni, le cui finali si svolgeranno sabato sera, 10 agosto.

Le femmine di tre anni avevano in Angiolina Op, scesa dal 2,80 d’apertura fino a 1,80 e Amelie Kyu Bar, appoggiata a 3,50, le più attese. Ha vinto invece Ampia Mede Sm che dopo essere passata sull’iniziale leader Akela Pal Ferm, ha dovuto sorbirsi l’attacco di Amelie Kyu Bar, << Sarebbe stato scorretto nei confronti di Cintura mandarla subito, ho 43 e frazioni per i primi seicento e a quel punto credo di averne avuto il diritto di farlo >> le prime parole di Vincenzo D’Alessandro Jr.
Amelie Kyu Bar al comando, ha rifiatato fino al chilometro ( 1.14.8 ) ed in seguito è tornata ad allungare in progressione ma in retta d’arrivo ha dovuto inchinarsi allo spunto della figlia di Ganymede che si è espressa a media di 1.13.2 sul doppio chilometro.
Due decimi in più per l’allieva di Gocciadoro, 1.13.4, mentre Akela Pal Ferm, terza ed ultima finalista, ha realizzato una media di 1.13.5. Non è bastato alla valida Antracite Jet esprimersi in 1.13.6 per ottenere la qualificazione, mentre la favorita Angiolina Op ha sbagliato nelle fasi di lancio. E’ stata una prova considerevole, lo testimonia il notevole strappo iniziale che poteva tagliare le gambe sulla selettiva retta del Garigliano.
Non ci ha sorpreso affatto l’affermazione di Ampia Mede Sm, unica delle qualificate a non togliere i ferri anteriori: la discendente della campionessa Queen L ha sempre dimostrato di andar forte e le linee con Argento Vivo e Alrajah One si sono rivelate particolarmente valide. Con un po’ di fortuna nel sorteggio dei numeri, in finale si gioca una chance importante. Assumono una considerevole valenza anche le prove di Amelie Kyu Bar, protagonista dall’inizio alla fine, e Akela Pal Ferm, giunta poco più di una settimana fa al Garigliano, nelle scuderie di Massimo Finetti che ha avuto l’intuizione di togliere i ferri per la prima volta.

Passiamo alle quattro anni: il betting era molto incerto, tanto che Ziva EK e Zoara’S Club venivano proposte ad una quota identica di 2,70, risultando le favorite e anche quelle più sostenute. Ma, tutto ciò ha un valore relativo, alla resa dei conti non vincono le quote ma chi ha più gamba. Zara, proposta e snobbata a quote incredibili, 28,00 vincente e 3,00 piazzato, se l’è sudata tutta ed il risultato le ha reso giustizia. Subito al largo, sul primo rallentamento della battistrada Zoara’S Club, l’allieva di Massimo Finetti ha agito in schiena a Zelandia fino ai cinquecento finali, momento in cui ha lanciato uno spunto di notevole fattura che le ha consentito di liquidare la labile Zoara’ S Club e involarsi al traguardo, nei confronti di Ziva Ek che ne ha seguito le mosse e Zarina Daniel, rimasta anch’ essa nel vivo della corsa. Per la figlia di Quaker Jet media di 1.14.5, 1.14.7 il riferimento delle altre due piazzate. Il pezzo forte della gara è stato il secondo giro, percorso dalla vincitrice in 1.12.4, sempre al largo. Euforico nel dopo gara il bravo Romeo Gallucci che ha avuto il merito, il coraggio, soprattutto la consapevolezza di avere tra le mani un soggetto competitivo, abbandonando subito la posizione alla corsa e risalendo al largo: << Che potesse lottare con i migliori non avevo dubbi, la scorsa settimana si era fatta valere contro soggetti importanti come Zap di Girifalco e Zio Salvio Jet. Temevo che potesse venire uno svolgimento tattico e quando mi ha scavalcato Zoe Amg ho pensato solo ad avere la destra libera, poi il parziale finale è stato devastante >>. Soddisfatto pure Federico Esposito che ha conquistato un posto per entrambe le finali: << Avevo il solo intento di raggiungere la finale, non ho rischiato praticamente nulla, di energie da spendere ce ne erano tante >>. Il terzo posto di Zarina Daniel, ultima finalista, è un giusto premio ai grandi progressi evidenziati negli ultimi mesi dalla femmina di Mario Minopoli Jr.

Nel resto del convegno meritano di essere evidenziate le prestazioni importanti di Alex Mede Sm ( 1.13.2, team Vecchione – Ehlert ) e Vincent Zs ( 1.11.8, team Di Nardo – Casillo )

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Classe '71, ex driver, dal 2012 è il corrispondente da Napoli per Trotto & Turf. Collabora come opinionista con Ippodromi Partenopei ed Ippodromi Meridionali.