Le qualificazioni avvengono su base interregionale, finalissima sui 2100 mt.
Fino a qualche anno fa classificato come gruppo 1, dopo le Oaks è ancora la più importante corsa d’Italia per le femmine di tre anni.
Batterie Follonica 16 Luglio, Napoli 13 Luglio, Modena 15 Luglio.
Finale Santi Cosma e Damiano Sabato 28 Luglio.
Albo d’oro Campionato Femminile dei 3 anni
2000 | ALLSTAR FC | F. CIULLA |
2001 | BEAUTY AMERICA | MASS. CASTALDO |
2002 | CANNONIERA | A. BEVERESI |
2003 | DESTROYER | M. ANDRIAN |
2004 | ESTER VELANGE | G. CARPENTIERI |
2005 | FAIRLADY BI | R. ANDREGHETTI |
2006 | GUIDARA AS | G. DI NARDO |
2007 | ITALIA ITALIA AC | P. ROMANELLI |
2008 | LISA AMERICA | A. GUZZINATI |
2009 | MIND WISE AS | G. DI NARDO |
2010 | NEW STAR FKS |
R. ANDREGHETTI |
2011 | ORLEANS OM |
G. LOMBARDO JR |
2012 | PEARL AXE |
A. FAROLFI |
2013 | RADIOFRECCIA FI |
FED. ESPOSITO |
2014 | SMERALDA JET |
A. DI NARDO |
2015 | TROJA D’ASOLO |
RENE’ LEGATI |
2016 | URSA CAF | ANTONIO ESPOSITO |
2017 | VALCHIRIA OP | MANUEL PISTONE |
2018 | ZANZARA FAS | A. DI NARDO |
Resoconto XIX Campionato Femminile dei 3 Anni
Ogni corsa ha una sua storia, ogni vittoria fa gioire i protagonisti e lascia un po’ d’amaro in bocca a chi per un motivo o per l’altro protagonista non lo è stato. Il Campionato Femminile delle 3 anni non sfugge a questa regola e ci regala l’emozione quasi attonita e le lacrime dell’avv. Gragnaniello per il successo della sua Zanzara Fas che porta alla ribalta anche il ritorno da protagonista del team che fa capo a Vittorio e Francesco Tufano. La storia è nota: la separazione, non senza dispiacere da entrambe le parti, tra la scuderia del professionista partenopeo e il team Minopoli con l’approdo della quasi totalità degli effettivi a casa Tufano. Vincenzo Tufano, non dimentichiamolo vincitore di due derby da allenatore, in cerca di riscatto, e in attesa di riprendere la licenza dopo aver terminato di scontare un lungo appiedamento, che collabora con il figlio Francesco e con Michele Di Maro che si trova di fronte la grande opportunità di tornare a lavorare con materiale di qualità. Un Antonio Di Nardo chirurgico nella sua interpretazione. Insomma quella che di per se è già una corsa ricca di motivi, di prospettive e di aspetti da considerare, ne trova in questa circostanza degli altri che contribuiscono a renderla ancor più interessante.
Il racconto in se per se è facile. Antonio DI Nardo la corsa l’ha risolta in partenza scavalcando Ziman e soprattutto Zia Paola Jet con Federico Esposito bravissimo nel rimediare al volo a una piccola rottura. La lettura dei parziali dice tutto il resto: Un lento 33 per i primi 400 metri, dopo i 100 iniziali, che hanno consentito ad Alessandro Gocciadoro e Zaragoza di risalire dal fondo del gruppo e provare a sferrare l’attacco alla battistrada. La risposta di quest’ultima con un 29.6 che consigliava il “goccia” ad adeguarsi: una frazione di comodo in 30.1 davanti alla tribune e poi la sparata finale con due quarti di miglio in 28.9 ciascuno che fanno un buon 57.8 (da 1.12.2) e che hanno messo al sicuro la leader fin quasi sul palo dove la sola Zia Paola Jet ha provato ad avvicinarsi. Anzi, a dire il vero all’imbocco della retta di arrivo la portacolori della Wave France sembrava molto minacciosa, ma, come dichiarato dal suo interprete, non troppo sicura di andatura cosa che ne ha in qualche maniera limitato lo spunto consentendole comunque un risultato inatteso. Terza è finita ancora Zaragoza a precedere Zarina Roc.
Come si vede dall’ordine di arrivo risulta non pervenuta Ziman. Francesco Facci in sediolo alla portacolori della Bellosguardo ha corso per ottenere il massimo risultato spostando proprio sul rallentamento e lasciando sfilare Zaragoza per tenerne la schiena, ma la figlia di Nad Al Sheba nella circostanza ha confermato quelli che erano i dubbi di tenuta che l’avevano accompagnata all’appuntamento del Garigliano perdendo mordente già al paletto del miglio. Indiscutibilmente la Ziman attuale sembra adatta a ben altra tipologia di corsa. La stessa Zealand As ha provato a ripetere la prova di costruzione che l’aveva portata a conquistare brillantemente la qualificazione, ma il rendimento stavolta è stato diverso. Viaggio e un po’ di stanchezza potrebbero avere influito in maniera decisiva; Zoe degli Dei non è mai riuscita ad entrare nel vivo della corsa e ha anche sbagliato alla fine dell’ultima curva. Le altre hanno tutte un po’ subito la violenta accelerazione finale ad eccezione di Zarina Roc che si è resa comunque protagonista di una buona frazione conclusiva.
Dunque Zanzara Fas iscrive il suo nome nel ricco albo d’oro di questa corsa. Dopo la bella prestazione nella qualificazione ad Agnano è arrivata una vittoria con lo stesso cliché: in testa a controllare tutto e tutti e la sensazione che con numeri favorevoli e in circostanza analoghe la figlia di Ganymede e Favorite Lindy sia comunque una cavalla difficile da andare a prendere. La riprova l’avremo ovviamente nei prossimi appuntamenti, ma quello del Campionato femminile è comunque un buon viatico. Il resto della generazione al femminile sembra ancora in divenire, buone protagoniste, ma forse ancora molto ancorate agli schemi. Servirà qualche altra corsa per schiarirci le idee.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
ANTONIO DI NARDO – mi sono preoccupato di fare partenza perché sapevo che andando al comando avrei potuto gestire al meglio la gara e così è stato. A quel punto francamente non ho avuto grandi dubbi. La cavalla è in ottima forma e il team Tufano sta lavorando veramente bene.
FEDERICO ESPOSITO – Zia Paola Jet: Se prima della corsa avrei firmato per il quinto dopo un filo di rammarico c’è perché in dirittura di arrivo mi ha fatto un trapasso che mi ha costretto a riprenderla in mano per non sciupare tutto. Diversamente sarei andato lineare in progressione e forse avrei potuto anche acciuffare l’allieva di Di Nardo visto che le sono giunto veramente vicino. Però nel complesso sono stracontento.
V.P. DELL’ANNUNZIATA – Zarina Roc: Sono contento del risultato perché peggio di così non gli poteva venire. Però è una corsa che serve più in prospettiva nel senso che lei ha dimostrato di poter correre in qualsiasi schema. Era una cavalla molto ardente, or sembra essersi tranquillizzata, maturata. Credo che per il futuro saprà rendersi protagonista.
RENE’ LEGATI – Zealand: Sicuramente ha reso molto meno di quelo che ci aspettavamo. Ha indubbiamente risentito del viaggio visto che ha perso un po’ di peso e comunque credo che tra le due uscite di Follonica e la qualificazione di Modena sia arrivata all’appuntamento un po’stanca. Niente di preoccuoante, ma che ha indubbiamente inciso sul suo rendimento.