Continua al Garigliano la stagione d’oro del team formato da Massimo Finetti e Catello Panico. Giovedì assenti Pietro Gubellini e Giampaolo Minnucci ci ha pensato la guida storica della formazione, Romeo Gallucci a portare a casa due vittorie e due qualitativi secondi posti.I due successi sono arrivati da Urogallo Jet e Tax Grif. Particolarmente esaltante la prova del primo che fino a 1300 dei 2100 metri del percorso era sembrato quasi disinteressarsi della corsa. Invece il figlio di Supergill ha messo in atto una chiusa estremamente incisiva che gli ha consentito non solo di risalire il gruppo dalla penultima posizione, ma anche di apparire già chiaro e netto vincitore ancor prima di entrare in dirittura di arrivo.
Giocato un po’ a tutte le quote Urogallo ha aperto un pomeriggio abbastanza favorevole per la punta e anche il successivo risalto di Tax Grif ha confermato il trend. Qui il “ragioniere” ha fatto meno calcoli e tergiversato assai meno visto che la via del largo è stata presa con abbondante anticipo (già subito dopo la prima curva) per portarsi poi al passaggio davanti alle tribune di fianco alla battistrada Unica Rab e lasciarla sul posto ai 600 conclusivi. Dal gruppo emergeva un positivo Tigerio Caf, sicuramente da seguire nelle prossime uscite che nel finale riusciva anche ad avvicinare Taxi senza mai raggiungerlo però completamente.
Si aspettava quindi Rom Guasimo per il triplo, visto che anche il figlio di Naglo aveva chiuso da favorito nella prova sul miglio riservato agli anziani di categoria E, ma qui il driver in biancazzurro e il suo team andavano a sbattere contro un soggetto capace di fornire la prestazione più apprezzabile sul piano tecnico della giornata, quella di Urceus Mdm che aveva cercamente corso in progresso, ma che Luigi Cuozzo e Raffaele Forino hanno presentato veramente al massimo con un percorso di testa capace di respingere sempre e comunque tutti gli attacchi dell’avversario dichiarato a suon di parziali incisivi: 28.7 in partenza, un 58.9 (29.9 e 29 secchi) intermedio e poi ancora un ultimo quarto in 28.4 che fermavano il cronometro su una media di 1.12.5 al km, nuovo limite personale per il figlio di ideale Luis.
L’altro secondo posto arrivava nel “centrale” posto in corrispondenza della sesta corsa dove Very Joy e Antonio Di Nardo la facevano ampiamente da padrone, secondo quelli che erano pronostici scontati della vigilia (1.29 la quota al tot; 1.25 la quota fissa sul campo). L’allievo di Raffaele Chiaro si esprimeva ancora una volta su livelli d’eccellenza confermando oltre alla crescita anche una costanza di rendimento invidiabile.
Altro favorito “caldo” a segno è stato quello della corsa gentlemen dove Ciro Ciccarelli e Virtuoso Luis hanno fatto valere tutta la loro superiorità, anche questa largamente condivisa dagli scommettitori (1.31 la quota) risolvendo la partita ai 150 conclusivi e conquistando così la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite.
“Giallo” e intervento della giuria nella quarta corsa, l’altra seconda Tris della giornata. Sotto la lente di ingrandimento il vincitore Udinì D’Or prima per il sorpasso ai danni di Titano Trio che finiva con lo sbagliare lungo la seconda curva, ma senza contatto; poi in retta di arrivo dove nel testa a testa con Paola Zn l’allievo di Vincenzo Luongo allargava vistosamente verso l’esterno. La giuria, capitanata dal presidente Stefano Sedia, non ravvisava gli estremi per l’inversione dell’ordine di arrivo, ma sanzionava Vincenzo Luongo con 5 giornate di appiedamento per “disturbo”.
In chiusura appoggiato a tutte le quote sin dalla tarda mattinata Zambesi Mail che però lungo l’arco della curva di destra finiva con il confondere il passo eliminandosi e lasciando così via libera alla controfavorita Zelandia in sediolo alla quale Raf Forino centrava un buon successo anche da driver.