Campionato Femminile dei 4 anni – trofeo La Torrente

Campionato Femminile dei 4 Anni 2017 - premiazione
La novità del 2017 è stata la sfida tra le migliori femmine di quattro anni (vincite per almeno € 15.000,00 oppure record pari o inferiore a 1.15.5).
Come per il Campionato “classico”, le qualificazioni sono avvenute su base interregionale e poi si è arrivati alla finale.
Batterie Follonica 14 Luglio, Napoli 14 Luglio, Treviso 12 Luglio.
Finale a Santi Cosma e Damiano, Sabato 29 Luglio

Campionato Femminile dei 4 Anni 2017 – arrivo

Resoconto I Campionato Femminile dei 4 Anni

Un buon esperimento questa prima edizione del Campionato Femminile delle quattro anni, una corsa che viene a completare anche sul piano tecnico una giornata quasi interamente al femminile come quella proposta dall’ippodromo del Garigliano, ma che evidentemente ha scontato proprio la sua “novità” nel senso che probabilmente in futuro sarà necessario per i protagonisti programmare bene l’impegno sin dalle qualifiche come del resto avviene tradizionalmente per la corsa gemella che è ormai ben più radicata nel programma.
Intendiamoci sul piano qualitativo le protagoniste c’erano. Umaticaya era quella che nell’ultimo scorcio di stagione aveva destato le migliori impressioni, soprattutto nella prestazione ottenuta in Svezia nel fine settimana dell’Elitlopp; Uma Francis, tolta la sfortunata Unicka, è attualmente la femmina indigena di quattro anni dal conto in banca più ricco. E anche tra le altre, come poi si è visto, c’erano cavalle interessanti.

Campionato Femminile dei 4 Anni 2017 – premiazione

Le due più attese per motivi e circostanze probabilmente diverse, non sono riuscite a tener fede a quelli che erano i pronostici della vigilia. Ha vinto così Ultimaluna Grif, la seconda pedina del team Gocciadoro, preponderante anche numericamente nel periodo, che ha saputo interpretare al meglio la corsa sul piano tattico e soprattutto ha confermato di essere quella con la forma decisamente a freccia in su, ulteriormente migliorata rispetto alla qualifica di Agnano e soprattutto ha dato la sensazione di essere quella arrivata più fresca all’appuntamento laddove invece qualche avversaria ha forse pagato un piccolo tributo alla stanchezza. Vincenzo Luongo ha confermato di aver trovato un ottimo feeling con la figlia di Andover Hall che a sua volta ha comunque nel suo arco diverse frecce tattiche visto che a Modena nell’Europa-bis era stata seconda proprio dietro Umaticaya seguendone le orme, a Napoli aveva vinto agendo dalla seconda pariglia esterna, mentre sabato sera, complici anche le evenienze tattiche, ha corso in testa da protagonista assoluta.

I due ritiri, quello già noto di Utopia Jet, e quello dell’ultima ora di Urla Jepson, arrivata in ritardo al recinto dell’isolamento, hanno ridotto il campo delle partecipanti; le rotture in partenza di Ubertà dei Venti, Uma d’Asti e Ussola hanno estremamente semplificato tatticamente la corsa. Unabella Gar, come da copione, si è ritrovata comunque al comando. Ultimaluna ha però potuto agire subito da seconda e probabilmente è stato per quello che Vincenzo Luongo ha deciso di giocare di anticipo ed essere lui il primo ad andare a chiedere strada all’allieva di Lucio Colletti con Giampaolo Minnucci ben disposto a mandare via. A quel punto Maurizio Cheli, ritrovatosi in terza posizione davanti a Umaticaya, partita molto prudentemente, ha deciso a sua volta di provare a prevenire la probabile risalita di quella che era l’avversaria dichiarata e ha quindi mosso portandosi di fianco alla battistrada. Il cronometro parla di 800 metri iniziali estremamente tranquilli, da 1.01.3 (circa da 1.16.5). La corsa si è risolta negli 800 successivi percorsi invece in grande accelerazione in 56.7 (un filo sotto l’ 1.11). E’ stato qui che Uma Francis ha tentato l’affondo risolutore, ma senza riuscire a debellare la resistenza della leader che anzi, ben sicura, si è distaccata sull’ultima curva e, pur allargando leggermente, ha controllato il ritorno di una comunque positiva Una Bella Gar all’esterno e di Ussarina Trgf di dentro.

Ultimaluna Grif è dunque la prima a iscrivere, alla luce dei fatti con pieno merito, il suo nome nell’albo d’oro del neonato Campionato femminile delle tre anni. Da rivedere ovviamente Ubertà dei Venti, ingiudicabile, così come Umaticaya disunitasi in dirittura di arrivo, ma, come confermato dal suo interprete, mai pienamente fluida nella camminata, malgrado una sgambatura che al contrario era apparsa piuttosto convincente. Alla fine le due prove del Campionato femminile sono state vinte entrambe da cavalle provenienti dalla qualifica di Agnano. Può essere un caso, ma l’idea che siano state le più selettive non sembra campata troppo in aria.


LE VOCI DEI PROTAGONISTI

VINCENZO LUONGO (Ultimaluna Grif): Sin dal sorteggio ero stato estremamente fiducioso, Ultimaluna nell’ultimo periodo è molto migliorata su tutti gli aspetti, I Gocciadoro hanno fatto un grande lavoro e i risultati si sono visti sia in qualifica che nella finale, anzi, rispetto alla prova di Napoli l’ho trovata ancora più concentrata e precisa. Quando ho visto le posizioni dopo la partenza ho deciso di muovere per primo credendo di poter passare e una volta davanti mi sono sentito subito abbastanza sicuro di portarla a casa.

MAURIZIO CHELI (Uma Francis): A differenza di Napoli, questa volta mi è sembrato che la cavalla abbia sentito un po’ la pista, forse un po’ dura per le sue caratteristiche, tant’è che ai 400 finali ha mollato la presa. Ho provato a portarla avanti sulla battistrada per provare ad agire sul passo, ma anche di meccanica era un po’ incerta: lungo il percorso ha dato qualche scambio. Insomma una prestazione non in linea con quelli che sono i suoi mezzi e anche quelle che erano le nostre aspettative.

ALESSANDRO GOCCIADORO (Umaticaya): La cavalla in sgambatura mi era piaciuta molto, poi in corsa non si è proprio ritrovata sulla pista. Non sono mai riuscito a farla distendere. Forse poteva venirmi meglio qualora fossi riuscito ad andare io sulla battistrada e a lanciare una progressione lunga. Invece abbiamo ripreso in mano più di qualche volta nella fase iniziale e lei ha sofferto questo tipo di impostazione della corsa.

LUCIO COLLETTI (Unabella Gar): Sono molto soddisfatto della prestazione della mia allieva. A Napoli per la qualifica aveva viaggiato male e le avevamo riscontrato una broncopatia, l’abbiamo curata e ha corso sicuramente meglio. L’aspetto tattico non era preventivato lo ha deciso Giampaolo Minnucci in corsa, lei può correre indifferentemente sia davanti che di rimessa e quindi lo ritengo un aspetto abbastanza marginale. Del resto c’è stato un ultimo km molto veloce nell’ordine dell’1.11 e lei fa ancora bene l’arrivo per cui mi sembra assolutamente una cavalla in ripresa che attendo in ulteriore progresso alla prossima uscita.