Batterie: 23 luglio 2022 a Follonica, Napoli, Torino.
Finale a Santi Cosma e Damiano, giovedì 4 Agosto.
Il match Clarissa vs Chance Ek prosegue e non è finito certamente sul palo del Garigliano… Due grandi protagoniste della leva 2018 che anche in questo campionato femminile delle quattro anni si sono date battaglia, sicuramente a modo loro, sicuramente con del rammarico da parte del team Gubellini/Barelli per quel balletto dietro la macchina simile a quello messo in scena ad Agnano, ma poi la retta di arrivo è stata di quelle che entusiasmano e hanno infatti entusiasmato le diverse migliaia di persone presenti nel parterre dell’ippodromo di Ss. Cosma e Damiano. (© 2022 Luigi Migliaccio – Trotto & Turf )
Già, Agnano… in quell’occasione avevamo visto una delle migliori edizioni della figlia di Exploit Caf e quella di giovedì scorso per larghi tratti ce l’ha ricordata. Alessandro Gocciadoro era fiducioso già nel pregara dopo la sgambatura fatta da Massimiliano Castaldo, visto che il Goccia aveva trovato qualche problemino di traffico, e, alla resa dei conti, aveva buona ragione di esserlo. “La cavalla è partita anche meglio del solito – ha detto in premiazione – si è adattata perfettamente alla pista abbastanza morbida e sono sincero non ho mai avuto paura di perdere anche perché avevo visto che quella di Enrico che ai 400 conclusivi non aveva più moltissimo da spendere.”
Una Clarissa in queste condizioni, quando è in grado di porsi all’esterno del battistrada e macinare metro dopo metro (ultimo km cronometrato in 1.12.1) è davvero difficile da contrastare e la distanza lunga oltretutto le da un ulteriore appoggio, cosa che è sembrata appariscente anche nella corsa del Garigliano.
Se si potesse però assegnare una vittoria ex aequo ai punti non si potrebbe fare a meno di premiare anche Chance Ek. A differenza di Napoli il numero all’interno dopo l’errore non le ha consentito di provare a venire all’esterno e non è detto che non sia stato meglio così. Pietro Gubellini è stato bravo a far rientrare al volo di trotto la sua allieva, ma tutto questo le è costato diverse posizioni e alla fine la figlia di Nad Al Sheba si è ritrovata quinta in corda, con un canovaccio totalmente diverso da quelle che potevano essere le previsioni che l’ha costretta a spostare in terza pariglia per proivare ad andare a correre gli ultimi 500 metri.
Enrico Bellei dal canto suo ha tentato ancora una volta la mossa vincente. Dal sette con Crystal Pan ha colto una partenza supersonica, ma ha avuto anche la sfortuna di trovare sulla sua strada la scarrierante Credit Cash As che l’ha costretta di fatto a uno sforzo supplementare per sopravanzare Cherie Vit che si era comunque avviata bene e così invece di 150 i metri di strappo iniziale sono stati almeno trecento. Sarà stato quello che ha pesato poi sul rendimento della vincitrice di Oaks e Triossi? Almeno in parte è probabile. Fatto sta che sull’arrembaggio di Clarissa ai 400 finali, dopo aver tentato di mettere in difficoltà le avversarie un 28 di fronte, si è visto chiaramente che Crystal Pan, pur sollecitata, non aveva più molto da opporre e così a beneficiarne una volta tanto è stato il treno esterno di corsa tant’è che ai primi tre posti sono arrivate le altre tre più attese, certo, ma potendo sprintare al meglio con Clarissa che chiaramente ha inscenato con successo il copione della fuga ai 250 conclusivi; Chance che è risalita brillantemente dalla terza pariglia e Cadillac Grif che sull’abbrivio ha conquistato comunque un buon terzo posto e l’ennesimo piazzamento di rilievo anche se forse c’è da dire che per come le era venuta la corsa, dalla figlia di Vivid Wise As era lecito attendersi una punta in più di cattiveria in retta di arrivo. Crystal Pan salvava il quarto e Cherie Vit rimasta alla corda era la prima delle altre.
Clarissa passa così in vantaggio nel conto con l’avversaria relativo alle corse di gruppo: Napoli e Garigliano per l’allieva di Gocciadoro; Torino per quella di Bareggio e se poi consideriamo anche altre corse non di gruppo il conto di vittorie sale sul 3-2 per la cavalla allevata dalla famiglia Ricci. Numeri che hanno la loro importanza, ma che testimoniano soprattutto come le due siano entrambi delle grandi protagoniste che potranno, ci auguriamo, lasciarci assistere ad altri bei duelli, anche considerando le caratteristiche comunque diverse. Il bello dell’ippica è proprio questo: la rivincita è sempre dietro l’angolo… la sfida continua…