La storica competizione dell’Ippodromo del Garigliano dal 2000 mette a confronto le migliori femmine di tre anni. Il Campionato è nel calendario MIPAAF dei Gran Premi nazionali, Gruppo 2 con un montepremi di oltre 80.000 euro.
Finale: giovedì 5 agosto
Albo d’oro Campionato Femminile dei 3 anni
2000 | ALLSTAR FC | F. CIULLA |
2001 | BEAUTY AMERICA | MASS. CASTALDO |
2002 | CANNONIERA | A. BEVERESI |
2003 | DESTROYER | M. ANDRIAN |
2004 | ESTER VELANGE | G. CARPENTIERI |
2005 | FAIRLADY BI | R. ANDREGHETTI |
2006 | GUIDARA AS | G. DI NARDO |
2007 | ITALIA ITALIA AC | P. ROMANELLI |
2008 | LISA AMERICA | A. GUZZINATI |
2009 | MIND WISE AS | G. DI NARDO |
2010 | NEW STAR FKS |
R. ANDREGHETTI |
2011 | ORLEANS OM |
G. LOMBARDO JR |
2012 | PEARL AXE |
A. FAROLFI |
2013 | RADIOFRECCIA FI |
FED. ESPOSITO |
2014 | SMERALDA JET |
A. DI NARDO |
2015 | TROJA D’ASOLO |
RENE’ LEGATI |
2016 | URSA CAF | ANTONIO ESPOSITO |
2017 | VALCHIRIA OP | MANUEL PISTONE |
2018 | ZANZARA FAS | A. DI NARDO |
2019 | AUDREY EFFE | A. FAROLFI |
2020 | BETTA ZACK | A. GOCCIADORO |
2021 | CALENITA | V.P. DELL’ANNUNZIATA |
La storia del Campionato Femminile dei tre anni al Garigliano è ricca di sorprese, ma anche di grandi conferme e questa edizione 2021 va inserita sicuramente nel secondo gruppo. Calenita, infatti, vincendo in maniera estremamente autoritaria ha confermato quanto di buono le avevamo visto fare neltrionfo dell’Elwood Medium a Padova e nell’ultimo km della qualificazione di Torino.
Questa volta il valore aggiunto è stato quello di una partenza non stratosferica come quella di Camelia Jet, ma comunque abbastanza veloce, che le ha consentito di centrare subito tre obiettivi: giocare d’anticipo sull’eventuale risalita di quella che era l’avversaria dichiarata, ovvero Cash Bank Bigi; rimanere a stretto contatto con le prime e poi sfilare in testa entro il primo mezzo giro, tutte cose che si sono concretizzate nei primi 40 secondi di corsa. Il tutto andando a media di 1.13 al km quindi senza un parziale forsennato.
A quel punto VP aveva fatto più di metà del lavoro. Il bicchiere arrivava a tre quarti con l’inatteso errore di Cash Bank Bigi spiegato in maniera esaustiva dal suo interprete a lato. Nel frattempo anche Clarissa aveva marcato qualche passo falso nella fase iniziale e così i seguiva in coda al plotone. Il chilometro andato via in poco più di 1.16 consentiva alla figlia di Oreste di preparare il lancio finale che si concretizzava in un 42.3 per gli ultimi 600 metri che divenivano una vera e propria passerella per la portacolori di Mauro Prospero.
Chiaramente, una volta concessi gli onori della cronaca a quello che è stato un vero e proprio trionfo della vincitrice, occorre però dare il giusto risalto anche agli altri motivi proposti dalla corsa. Primo tra tutti il finale di Clarissa che aveva già dato l’impressione a Torino di essere una gran cavalla. Attardata nella fase iniziale l’altra allieva del team Gocciadoro proponeva una frazione conclusiva ancora una volta veemente e giungeva così a prendere un secondo posto di valore con l’ex plein dal punto di vista allevatoriale della famiglia Ricci. Un exploit, questo, che ha pochi precedenti specie considerando una produzione piuttosto contenuta.
Terza finiva Carolyn Francis in sediolo alla quale Alessandro Muretti non faceva rimpiangere per una volta Antonio Di Nardo presente al Garigliano, ma in qualità di turista, in quanto appiedato. Bene anche Cleopatra Lo, diligente quinta Celine di Celle, mentre Collier, proiettatasi ben presto all’esterno anche per anticipare Cash Bank Bigi, è un po’ mancata alla distanza.
L’unico rammarico per i tanti presenti all’ippodromo del Garigliano, è tutto in quel duello mancato tra le due grandi protagoniste annunciate. Le occasioni non mancheranno: Montegiorgio prima del Marangoni e poi la grande scelta tra Derby e Oaks. La sensazione è che di femmine in grado di lottare alla pari se ne siano viste.