Basta un piccolo appiglio, tipo una parentela scoperta per caso, a spingerci a scavare tra i ricordi e seguire una corsa con un occhio diverso. Il giovane Capital Mail, un allievo di Mario Minopoli Jr, si fa ammirare perché è velocissimo, duttile ed imbattuto ma, da lassù, il Morino avrà spalancato entrambi gli occhi e si sarà rallegrato quando ha scoperto che si tratta di un lontano parente dell’indimenticata Mesena. (© Emilio Migliaccio – Trotto & Turf)
Sembra ieri, ma era il 1993, solo ventisette anni sono trascorsi, quando la figlia di Zebù stampava Nikel del Lupo nella Batteria riservata agli indigeni del G.P. Lotteria, la cui finale fu vinta da Embassy Lobell. Ed il Morino, per quei pochi giovani che solo di recente si sono appassionati, era ed è stato Anselmo Fontanesi, un mito per chi ha avuto la fortuna, come il sottoscritto, di vivere quei tempi. Tornando al figlio di Nad Al Sheba e Unicona Golden, ha scherzato con gli avversari, sembrava quasi che, mentre correva, il suo interprete si stesse rilassando in divano, ed ha concluso isolato a media di 1.15.6. In chiaro progresso Cavour Grif che ha conquistatola piazza d’onore, precedendo Carbon Coke Pel, tornato da rottura iniziale che gli è costata un gap di almeno trenta metri.
Il clou della serata è stato riportato con altrettanta facilità dal favorito Virtuoso Luis in sulky al quale Gaetano Di Nardo ha preferito chiudere la pratica già allo stacco della macchina. Il resto del percorso si è rivelato una marcia di trasferimento fino al traguardo, con chiusa notevole in 41.2. Taylor Roc, da buona posizione ha respinto il tentativo di uno strepitoso Uraniuss, sempre al largo dalla partenza.
In apertura, non è sfuggito il successo ad Aristocratic Erre e Lucio Curato, training di Nicola Merola, nonostante lo svolgimento sia stato più difficoltoso di quanto ci si aspettava.
A seguire è arrivato un doppio per la famiglia Gallo: prima Barcela Burlon, alla grande con papà Saverio e poi Anita Capar, da catch con il giovane Vincenzo.
Turgon ha conquistato la ventiduesima affermazione in carriera, con in sulky per la prima volta Enrico Maisto, realizzando con 1.13.9 il suo miglior riferimento sulla lunga distanza.
A chiudere, si è tolto la scomoda etichetta di “ maiden “ il qualitativo Berlino As.