All’ippodromo del Garigliano era in programma l’ultima giornata di corse del 2019, un’annata che ha visto il ritorno del pubblico, in particolar modo ad agosto, ed un incremento del gioco: la media per giornata di scommesse sul campo è aumentata del 9%, un dato “ serio “ di questi tempi, i cui motivi vanno ricercati nel rifacimento completo della pista da corsa che ha portato la “qualità“, attirando anche le scuderie del nord che in diverse occasioni, anche in serate ordinarie, sono intervenute con i loro allievi. Un altro aspetto da considerare con attenzione riguarda la quota fissa: un aumento del “payout“ ha invogliato gli scommettitori di un livello più alto, quelli che maggiormente si avvicinano all’effettuazione della cosiddetta scommessa ragionata, ad intervenire sul campo. La possibilità di “puntare“ potendo seguire preliminari e “voci di scuderia“, è stata un’occasione rara, ormai possibile solo nelle serate di gala in gran parte degli ippodromi italiani.
Achille Caf si è imposto nel clou del pomeriggio, un handicap per tre anni di discreto livello, con la guida di Vincenzo Luongo ed il training di Piero Carazza, attuale responsabile del team Finetti. Il portacolori della Super Fantastica ha atteso in terza posizione mentre il leader Akira Font ed il penalizzato Aguacate entravano in competizione dopo circa seicento metri e la lotta si protraeva fino all’ingresso in retta. A questo punto, scattava il figlio di Ganymede e prendeva la meglio, a media di 1.15.5 sul doppio km con partenza da fermo, sull’encomiabile Akira Font che precedeva Alchimia di Casei, valida nel salto di categoria e Aguacate, gli ultimi due divisi dal fotofinish.
Vincenzo Luongo ha doppiato con Oro Caf (1.14.6) nella prova conclusiva, abbinata alla TQQ, mentre Vincenzo D’Alessandro Jr ha dovuto consolarsi con l’affermazione di Zattera Jet, la seconda della carriera, a media di 1.16.3.
Chi non aveva mai vinto fin’ora era la qualitativa Zack Axe (1.16.5) che ha riportato, con un’apprezzabile percorso di testa, la prova per quattro anni sul doppio chilometro.
In apertura, bella e promettente esibizione di Big Jim Lf (Oropuro Bar e Over the Pain Lf), un allievo di Mario Minopoli che quando migliorerà il carattere ancora “acerbo“, potrà aspirare anche a contesti importanti.
Apprezzabile il debutto di Belzebù Jet che con valida progressione ha conquistato il secondo posto.
Veliero (1.15.0) e Francesco D’Anna si sono imposti nella gentlemen, Alighieri Cla (1.16.3) lo ha fatto tra quattro anni di minima, Videale Fas (1.14.5) nell’altra categoria G in programma.