Garigliano in “ rosa shocking “ per l’inizio della fase eliminatoria del Torneo dell’Avvenire: Giulia Deschi realizza un clamoroso due su due al cospetto dei colleghi maschi. L’ospite Antonio Barbaro, con due terzi, conquista la piazza d’onore, precedendo Antonio Esposito 90’, poi Aniello Vitagliano e Luigi Cuozzo, gli ultimi qualificatisi per la finale. L’altra donna in gara, Giusy Savarese, ha dovuto rinunciare, sostituita da Roberto D’Alessandro, essendo arrivata in netto ritardo all’ippodromo, per problemi di traffico.
Torniamo alla vincitrice che si è meritata la copertina: il fatto di essere la compagna di Francesco Tufano non ne ha facilitato la crescita, anzi, recentemente ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra. Come vi avevamo anticipato in tempi non sospetti, le sue mani sono gentili, dolci e i cavalli gradiscono. Ha un senso dell’andatura apprezzabile, ve ne accorgete dal fatto che i suoi cavalli non fanno strappi notevoli ma procedono a ritmo costante, tranne forse Value Wise As. E, quando si posseggono tali peculiarità, prima o poi l’occasione per farsi notare arriva.
Il Torneo dell’Avvenire ha proprio questa finalità, quella di dar visibilità ai giovani, anche quelli che non hanno alle spalle grosse scuderie, poche occasioni per mettersi in mostra. La brava Giulia, per dirla alla Vasco, si è imposta con il favorito Neilos Om nella prima prova e in sulky a Tuono Caf ( 6/1 ) nella seconda. A proposito di Neilos Om, dodici anni e non sentirli, l’ultimo Lemon Dra ancora in pista, ha preceduto il coetaneo e altrettanto valido Noir d’Ete, altro stakanovista, vincitore di trecentoventiseimila euro ( 326.000,00 ) in carriera.
Non abbiamo dimenticato il tredicenne Marlon Om, o anche quattordicenne, visto che il primo semestre è trascorso: il figlio di S J’S Photo e Zelata Om, della mamma vi racconteremo quando decideremo di scrivere un libro, si è affermato nella gentlemen, alle guide il proprietario Luigi Farina, con un allungo considerevole, iniziato agli ottocento finali, dall’ultima posizione. Per la cronaca, il portacolori della Giga Farm ha un conto in banca di quattrocentotrentasettemila ( 437.000,00 ).
Ci siamo fatti ammaliare dai vecchi, perdendo di vista quello che era il clou della serata, riservato ai tre anni: si attendeva Americio Jet e chi lo ha sostenuto come vincente ha riscosso, anche se ad imporsi è stato il compagno di colori Avorio Jet ( Wishing Stone e Isterica Jet ), con Gaetano Di Nardo. Il portacolori di Nunzio Squeglia è emerso nei metri conclusivi, filtrando tra i sulky, in un arrivo combattuto che ha visto Ariel Ferm precedere Allstar Again, per la piazza d’onore.