Batterie Follonica 16 Luglio, Napoli 13 Luglio, Modena 15 Luglio.
Finale a Santi Cosma e Damiano, Sabato 28 Luglio.
Resoconto II Campionato Femminile dei 4 Anni
In un ipotetico live di scommesse (ebbene si, altrove fanno anche questo) dopo pochi metri dalla partenza della finale del Campionato Femminile dei 4 anni la quota di Viscarda Jet sarebbe stata forse a tre cifre. Già penalizzata dal sorteggio, l’allieva di Paolo Romanelli al via aveva infatti marcato qualche passo falso perdendo diverse decine di metri tant’è che anche l’immagine in campo lungo della ripresa televisiva sulla prima curva non riusciva a inquadrarla. Invece poi vai a leggere l’ordine di arrivo e la trovi al primo posto e già questo è sufficiente per capire come si sia trattata di una corsa comunque ricca di colpi di scena.
La debacle iniziale della figlia di Pine Chip guidata da Ferdinando Pisacane avrebbe potuto in qualche modo mettere in maggior sicurezza le altre due grandi candidate al successo, ma né Vanatta, né Vanesia Ek in effetti sono riuscite ad esprimersi sulla loro linea e questo è stato un primo fattore importante nell’economia della corsa.
Così, oltre alla vincitrice, l’attrice co-protagonista di questo film è stata Valchiria Bar. La portacolori della scuderia Stecca ha colto infatti tutti di sorpresa sfoderando un’ottima partenza che l’ha portata ad insediarsi subito al comando ancor prima che sopraggiungesse la prima curva. Chissà forse Vincenzo Pisquoglio Dell’Annunziata avrebbe anche potuto “mandare” una delle favorite se si fossero presentate, ma rimane il fatto che sia Vanatta che Vanesia Ek non sono riuscite a cogliere un lancio veloce e questo nonostante Holger Ehlert avesse dichiarato che avrebbe gradito correre al comando e che quella di Pietro Gubellini sia una cavalla che notoriamente si esprime al meglio nelle prime posizioni.
A quel punto VP ha deciso di farsela al comando, ma secondo i ritmi più graditi alla portacolori della famiglia Stecca tant’è che i primi 800 metri dopo il lancio sono stati percorsi in 1.01.8, da 1.17.2 al km. Alla fine saranno i più lenti di tutta la serata. Questo ha indubbiamente consentito a Pisacane di riportare sotto la sua Viscarda senza eccessiva spesa (in quel momento l’ipotetica quota del nostro live sarebbe scesa attorno al 30 contro 1). Intanto c’erano state le rotture di Venere Breed, allo stacco, e di Verde Milonga che aveva infilato l’allargante Vipera Killer Gar subendone poi il contatto che costerà all’allieva di Marco De Vivo l’esclusione dall’ordine di arrivo e un lungo appiedamento al proprio interprete.
All’imbocco della penultima curva le tre favorite erano però ampiamente in corsa ed erano di fatto andate a formare il treno esterno capeggiato da Vanatta con Vanesia forse nella posizione più bella e Viscarda che a quel punto era rientrata pienamente in corsa (diciamo a 15) ed era stata comunque anticipata da Venariareale Font. Di fronte la leader accelerava, come era logico che fosse, con un robusto 27.8 che non consentiva a quelle di fuori di progredire tranne che Viscarda che di fatto agiva sul passo e a metà dell’ultima curva si lanciava in una terza corsia che diventava quarta per l’anticipo di Vanesia Ek e addirittura quinta all’ingresso in retta di arrivo. I 220 metri della dirittura del Garigliano esaltavano la progressione di Viscarda Jet che in prossimità del palo quasi al ciglio opposto della pista completava il suo inseguimento nel migliore dei modi sopravanzando Valchiria Bar. Vipera era terza sul palo, ma come detto veniva retrocessa e così il terzo gradino del podio andava a Venariareale Font che di spunto batteva le deludenti Vanesia e Vanatta.
Dopo aver vinto 11 anni fa con Italia Italia Ac la prova per le tre anni, Paolo Romanelli si è aggiudicato da allenatore anche quella per le più mature con una cavalla che indubbiamente, al di la delle evenienze tattiche della corsa, ha dato una grande dimostrazione di forza e soprattutto ha confermato anche una certa attitudine alla distanza e alle prove di resistenza che si era già palesata a fine dicembre scorso sui 2700 metri del Prix de Chateau Chinon a Vincennes. Ottimo anche il feeling con Il suo interprete l’aveva già portata al secondo posto nelle Oaks e che ha avuto il merito di credere fino in fondo in quella che dopo lo stacco era sembrata una rimonta impossibile. Tra le altre ottima Valchiria Bar cui non sono bastati gli ultimi 800 metri da 1.11.5; lo sarebbe stato in fondo anche Vipera Killer Gar senza l’ “incidente”; discreta e in ripresa Venariareale Font. Indubbiamente rimandate Vanatta e Vanesia Ek che però in fondo le loro qualità le hanno ampiamente già dimostrate e che rivedremo di certo alla ribalta. Quello che è certo è che questa vittoria assegna alla portacolori del napoletanissimo sig. Remigio de Fenza un posto importante nella scala dei valori della generazione femminile 2014.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
FERDINANDO PISACANE – Viscarda Jet: Ovvio che quando mi ha sbagliato nelle fasi iniziali mi siano venuti i sudori freddi, ma poi si è messa bene sulle gambe e il ritmo non troppo acceso mi ha consentito di riavvicinarmi senza eccessiva spesa. Poi quando sull’ultima curva ho deciso di tentare il tutto per tutto e l’ho lanciata in terza ruota. E’ andata bene. E’ davvero una gran cavalla e lo ha dimostrato ancora una volta.
ROBERTO VECCHIONE – Vanatta: La cavalla non ha reso sicuramente per come ci attendevamo. Mi è sembrata un po’ spenta: al momento non ho grandi spiegazioni. Si potrebbe pensare che abbia sofferto un po’ il viaggio e il gran caldo, ma di sicuro non è stata la Vanatta che conosciamo.
V.P. DELL’ANNUNZIATA – Valchiria Bar: Purtroppo ho dovuto correre davanti che non è il suo schema ideale visto che tende un po’ ad abbandonarsi gli ultimi metri. Però ha corso bene in fondo c’è un ultimo km da circa 1.12. Il risultato per noi è stato più che positivo. E’ andato tutto bene, ci è mancata solo la vittoria. In fondo ci batte una cavalla tra le migliori della generazione.
PIETRO GUBELLINI – Vanesia Ek: Inutile nascondersi, ha corso male, ma in qualche modo poteva essere nell’aria nel senso che leu d’estate con il caldo ha sempre sofferto a respirare. Le abbiamo fatto anche un piccolo intervento un paio di mesi fa si vedeva proprio che faceva fatica tant’è che quando ho provato a spostare è rimasta li. Aggiungici che per caratteristiche lei il meglio lo da quando può andare davanti o correre alla corda sui primi. C’è da aspettare un po’, la facciamo riposare e penso che la prepareremo per il Continentale.
FEDERICO ESPOSITO: Venariareale Font: Lei è una cavalla che si esprime meglio sul miglio per di più col numero dietro era stato evidente che sarebbe stata una corsa da vivere da opportunista. Tutto sommato siamo soddisfatti. Forse sarebbe potuta andar eun filo meglio se la schiena di Vanesia ci avesse portato un po’ più avanti.