L’immagine che identifica la serata è sicuramente quella dell’espressione quasi incredula di Pietro Gubellini alla seconda vittoria buttata alle ortiche nel giro di pochi minuti per un errore in prossimità del traguardo. Il primo è stato quello di Vincent Zs che forte della precedente esibizione romana era anche stato molto appoggiato al gioco. Il figlio di Gruccione Jet aveva risposto al meglio alle sollecitazioni del driver milanese andando al comando facilmente, percorrendo un secondo quarto di tutto comodo e poi sparando il parziale negli ultimi 800 metri. Già all’ingresso sull’ultima curva, però, non era apparso precisissimo; il penultimo quarto veniva comunque percorso in 28.5. Gubellini provava a staccare, gli dava anche la voce per tenerlo concentrato, ma a una cinquantina di metri dal palo Vincent peggiorava improvvisamente di andatura e finiva con lo sbagliare quando il vantaggio sul secondo era di una trentina di metri. Ne approfittava così Vera Wise As per chiudere al primo posto e se si considera che i cronometristi misuravano gli ultimi 400 metri in 27.9 sull’allieva di Agostino Castaldo, comunque molto affidabile, si può capire quanto possa essere andato forte Vincent che avrebbe fatto almeno un secondo in meno.
Nella corsa successiva, l’ultima del programma, Zizzolo Jet non era favorito, visto che il cavallo ampiamente più giocato era Zinco (1.40 a quota fissa, 1.56 al tot), ma andava ugualmente al comando in pochissime battute allo stacco. Anche qui parziali in perfetto Gubellini style con 28.1 in partenza, poi una frazione di tutto riposo (31.8) e quindi la progressiva accelerazione, ma la storia si ripeteva. A metà retta Zizzolo Jet sbottava improvvisamente di galoppo e questa volta senza preavviso. Ironia della sorte anche Zucchero Model che ne aveva seguito le orme sin dalle prime battute si disuniva subito dopo e così chi aveva seguito la chance del netto favorito (solo terzo a corsa senza sussulti) poteva accomodarsi tra le braccia aperte del cassiere. Inutile dire che quella di Zizzolo jet sembra la più classica delle situazioni buone per la prossima.
FINETTI: 1-2 CON I VECCHI: Nonostante tutto la serata “Gubelliniana” non è stata del tutto negativa. In precedenza, infatti, c’era stata l’ottima prestazione di Spinello Jet, in testa e via andare dopo aver resistito per 400 metri agli attacchi del compagno di colori e di training Ribot Gal, mentre era mancato l’atteso duello con Global Manhattan eliminatosi allo stacco. 1.12.6 il ragguaglio conclusivo del figlio di Ken Warkentin pronto probabilmente per tornare a cimentarsi anche in categoria superiore.
Anche un altro “finettiano” di ferro approfittava della giornata per tornare al successo. Neander Jet con Romeo Gallucci si affermava infatti nell’handicap sul doppio km sfuggendo nel finale a un positivo Rorimac Baba, mentre i due penalizzati, Noir d’Ete e Usque Dl non riuscivano a tener fede alle aspettative. In realtà Usque si faceva vedere lungo il percorso andando a gravitare all’esterno alle spalle del battistrada, ma esaurendosi ai 500 finali. Doppio quindi di training per il tandem Finetti-Panico che conferma l’ottima forma di scuderia.
DOPPIO ANCHE PER BORRINO: Detto del bel successo di spunto, abbastanza a sorpresa, per Trivi e Giuseppe Immobile nella prima corsa, c’è da rimarcare la serata positiva di Salvatore Borrino, anche lui al doppio da allenatore. Prima con l’appoggiata Tiffany Grif che Gennaro Amitrano portava al comando replicando a Samantha Group in sediolo alla quale Giorgio d’Alessandro Jr. dopo essersi accomodato in seconda posizione tentava il tutto per tutto in retta d’arrivo giungendo ad apparigliare l’avversario, ma senza batterlo. Poi era la volta del giocatissimo (1.28 la quota al tot) Zinco Top nella prova riservata ai Gd con Ciro Ciccarelli che una volta al comando fermava quasi di passo (un km da 1.21) per poi accelerare nel finale con una chiusa da 57.7 che lo metteva al sicuro da ogni attacco.