Nato quest’anno da un lato per colmare il vuoto lasciato nel calendario da Città di Taranto, la cui dotazione è andata a elevare quella del Due Mari, trasformato in gruppo 1, e dall’altro per completare il programma al femminile di un impianto a forte tradizione allevatoria come quello del Garigliano, il Campionato Femminile delle 4 anni si propone come il degno complemento della “notte delle stelle” tutta in rosa dell’impianto pontino. Nove al via, le prime tre di ciascuna delle qualificazioni regionali oltre alla vincitrice del Carena (Il Triossi filly…) orfane del ritiro di Utopia jet che non aveva pescato al sorteggio un numero particolarmente favorevole.
Inutile nascondersi: è una corsa che identifica due protagoniste ben precise attorno alle quali ruotano tutti i discorsi. Umaticaya e Uma Francis: il sorteggio si è anche divertito a creare un motivo in più, se vogliamo, assecondando anche le caratteristiche delle cavalle riservando la prima fila all’allieva del team Gocciadoro e un numero 10 “di rincorsa” alla qualificata di diritto, notoriamente abile nel costruirsi le corse.
Per quanto fatto in carriera, per la bellissima prestazione svedese nel week-end dell’Elitlopp e per l’aspetto tattico della gara è giusto che Umaticaya venga considerata la favorita e Uma Francis la sua naturale “runner up”. Il diavolo però, si sa, fa le pentole…etc etc e quindi il dubbio, ancorché minimo, esiste e riguarda la fase di allineamento dietro il mezzo meccanico che, non è un mistero, ha già creato in passato qualche problema dal punto di vista caratteriale alla figlia di SJ’s Photo. Ricordiamo che in Svezia Alessandro Gocciadoro ci disse che per tenerla tranquilla e non farla andare su di giri sul piano nervoso la face uscire addirittura quattro volte prima della corsa. Insomma il problema non è meccanico, ma quella di una partenza tranquilla è la prima condizione per cui la cavalla possa giocarsi appieno le proprie chances.
A cose “normali” Umaticaya dovrebbe partire in maniera prudente e andare poi a chiedere subito strada a chi si sarà installato al comando, mentre Uma Francis dovrà lentamente, ma inesorabilmente costruirsi la sua corsa per linee esterne per poi presentarsi allo sprint in retta di arrivo sufficientemente fresca per giocarsi appieno tutte (e non sono poche) le proprie chances.
Chi andrà davanti? Una candidata potrebbe essere Una Bella Gar forte del numero uno. L’allieva di Lucio Colletti sa partire molto velocemente e sui 2100 metri del Garigliano c’è il tempo per partire bene anche dalla corda. Ultimaluna Grif, difficilmente passerà l’avversaria e magari potrebbe accodarsi come fece ad esempio a Modena nell’Europa Filly corsa che, non dimentichiamolo lasciò registrare la vittoria di Umaticaya, il secondo posto di Ultimaluna e il terzo di Una Bella Gar (ma Uma Francis non c’era).
Tutto scritto allora? Magari… le variabili esistono eccome e la più consistente sembra portare il nome di Ubertà dei Venti. La compagna di colori di Urlo dei Venti è progredita esponenzialmente negli ultimi mesi tanto da tentare anche l’avventura nel Triossi con poca fortuna. E’ abbastanza veloce nella fase iniziale, ma sembra difficile che riesca a scavalcare quelle di dentro in particolare Ussola che forse è quella che si giocherà le maggiori chances in partenza alla ricerca disperata di un posto alla corda. Per Ubertà invece c’è la necessità di trovare una schiena che la porti avanti e in quel caso potremmo anche riscoprirla protagonista nel finale.
Da dietro una chance potrebbe giocarsela Urla Jepson che dovrà cercare di rimanere incollata alla schiena di Una Bella Gar, cosa non facile, ma certo la sua posizione è più vantaggiosa di quella di Ussarina Trgf che dall’esterno faticherà non poco, quantunque stia correndo molto bene. Uma d’Asti è un po’ al salto di categoria ed è una di quelle da verificare al meglio sulla distanza, ma è indiscutibile che tolte le due grandi favorite le altre, anche a seconda delle evenienze tattiche che potrebbero verificarsi hanno la possibilità di calare comunque qualche buona carta per puntare a un piazzamento.
La vincitrice di questa prima edizione del Campionato Femminile delle 4 anni avrà un compito delicato: quello di aprire l’albo d’oro di una corsa che spera di ripercorrere i successi della prova gemella riservata alle più giovani. Uma Francis fu terza lo scorso anno nella corsa cui presero parte anche Ussola e Ultimaluna Grif.
Tra lei e l’inizio di una favorevole tradizione c’è principalmente Umaticaya… vedremo.