Quest’anno il Torneo dell’Avvenire sarà l’ultima delle grandi competizioni nazionali riservate ai guidatori di trotto a decretare il suo vincitore. La cosa ha anche un filo logico, visto che colui che riuscirà a concludere la serata al primo posto sarà, come sempre, qualificato di diritto all’edizione successiva (quindi in questo caso quella del 2017) del Campionato Guidatori di Montegiorgio.
Sedici i finalisti, ovvero i quindici qualificati nelle tre eliminatorie (cinque ciascuna) più Antonio Di Nardo, qualificato di diritto in quanto campione in carica. Si tratta di guidatori Under 32, caratteristica fondamentale è resa più interessante dalla presenza di molti ragazzi passati da poco nel novero dei professionisti per i quali quella di questo torneo può essere una buonissima occasione per mettersi in evidenza.
Come sempre saranno cinque le corse che contribuiranno a stabilire la classifica finale. Le prime quattro vedranno alternarsi otto concorrenti ciascuna di modo che ogni finalista possa avere due opportunità per conquistare punti, mentre la quinta sarà la Tris Quarté Quinté, con guide rigorosamente sorteggiate, alla quale prenderanno parte tutti e sedici con punteggio logicamente maggiorato.
I vincitori delle tre qualificazioni, Ciro De Cristofaro, Giustino Panico e Daniele Cuglini partiranno con un “bonus” di sette punti ciascuno per la classifica finale decretato dovuto proprio al successo di tappa.
Quest’anno si è voluto ridurre il numero dei partecipanti per ciascuna corsa portandoli a otto per le corse “normali” e a sedici per la Tris proprio per favorire la costruzione di corse ancora più equilibrate con campi partenti omogenei e le corse sono venute veramente molto equilibrate.
Un’altra novità è stata quella dell’abolizione del cavallo di riserva dal momento che essendo necessariamente “no betting” il suo subentro finiva con il creare disorientamento tra gli scommettitori ai fini del gioco. All’eventuale ritirato verrà eventualmente assegnato un punteggio d’ufficio.
Una sola l’amazzone in pista, ovvero Giulia Deschi, mentre le presenze da “fuori area” sono quelle dei piemontesi Edo Loccisano e Luca Lovera; del siciliano Francesco Di Stefano; del marchigiano Daniele Cuglini e del pugliese Giuseppe De Filippis.